venerdì 2 novembre 2012

Gran Torino




Voto: 5/5

Titolo del film gran Torino
Nazione: USA
Anno:  13/03/2009

Genere: Azione, Drammatico
Durata: 116 Min
Regia: Clint Eastwood

Interpreti:           

Walt Kowalski: Clint Eastwood               
Duke: Cory Hardrict      
Martin il barbiere: John Carroll Lync
Karen Kowalski: Geraldine Hughes
Mitch Kowalski: Brian Haley
Steve Kowalski: Brian Howe
il Prete: Nana Gbewonyo
Padre Janovich: Chris Carley
Thao Vang Lor: Bee Vang
Sue Lor: Ahney Her
Youa: Choua Kue
la nonna: Chee Thao




TRAMA DEL FILM GRAN TORINO: 
Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un reduce della guerra di Corea, di carattere burbero e spavaldo, prova una grande passione per la propria Ford Torino, modello classico del 1972, custodita in garage. Walt non mostra pudore nel manifestare il proprio sentimento anticoreano, nato durante la sua campagna in Corea, quando vide morire suoi amici per mano dei nemici. A peggiorare la situazione, il quartiere da lui abitato negli ultimi anni è diventato il principale centro suburbano della comunità coreana, e le bande giovanili danno molto fastidio a Walt. Anche se frustrati e maltrattati da Kowalski, i coreani aiuteranno l'uomo a risolvere i problemi personali che tiene con la famiglia, per diventare amici e aiutarlo a ripudiare il razzismo. 

                                                                                                                    "fonte trama:.comingsoon.it/"

Il film si focalizza sulla “scelta”del protagonista, Walt Kowalski (Clint Eastwood)   di non rivelare di essere malato terminale. Il film analizza la difficoltà moderna in una società multi etnica di relazionarsi, all’inizio del film Walt guarda con disprezzo i suoi vicini asiatici. Anche il rapporto genitoriale, come spesso avviene nel regista americano, è analizzato in maniera analitica. Il protagonista, sin dall’inizio morstra una rabbia verso i nipoti  che non mostrano rispetto al funerale della nonna. Anche il rapporto con il divino è preso in esame dal film. Walt interroga spesso il prete sulle consegueze della divina provvidenza, ricevendo risposte di maniera.
A me ha sorpreso la scelata del linguaggio che potremmo definire “underground”, cioè vicino al gergo giovanile. Questo film fa trasparire anche un altro aspetto, quello dell’ “abbandono” di un anziano che vive in solitudine la propria esistenza, rimasto solo dopo la morte della moglie e dimenticato dai famigliari.
Clint Eastwood dimostra ancora una volta di essere un grande regista ed un interprete magistale. Il suo volto scavato e solitario, rappresenta bene il dramma e la solitudine di Walt Kowalski. “Gran Torino” è uno dei migliori film degli ultimi anni, va visto/rivisto per essere apprezzato a pieno.









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