martedì 26 marzo 2013

Into The Wilde




Voto: 5/5

Titolo:  Into The Wilde
Uscita al cinema: 2007
Genere: avventura, drammatico, biografico
Durata: 140 min
Regia:Sean Penn

Interpreti:

Emile Hirsch: Christopher McCandless, William Hurt: Walt McCandless, Marcia Gay Harden:    Billie McCandless, Jena Malone: Carine McCandless, Hal Holbrook: Ron Franz, Catherine Keener: Jan Burres, Brian Dierker: Rainey, Kristen Stewart: Tracy Tatro, Vince Vaughn: Wayne Westerberg


Christopher McCandless è un giovane benestante: subito dopo la laurea in scienze sociali all'Università Emory nel 1990, dona i suoi risparmi all'Oxfam e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista nella quale non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti come Thoreau e London, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, con lo pseudonimo di Alexander Supertramp.

Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska incontrerà sulla sua strada diversi personaggi: Jan e Rainey, una coppia hippie; Wayne Westerberg, un giovane trebbiatore del Dakota del Sud; Tracy, una giovane cantautrice hippie e Ron, un anziano veterano scontroso, chiuso nei suoi ricordi, a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno e dai quali riceverà la formazione necessaria per affrontare le immense terre dell'Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che, con il passare del tempo, lo porta ad uno stato di felicità interiore, da cui viene pervaso: cibandosi di bacche e cibo di fortuna, muore avvelenato. Durante la lunga agonia, in cui non riesce a cercare aiuto, essendo completamente isolato, scriverà su uno dei libri che era solito leggere "Happiness only real when shared": felicità è autentica solo se condivisa.

Trama tratta da “wikipedia.org/“



Into The Wilde, è senzaltro un film impegnativo, per il semplice fatto che tratta tematiche  come la libertà e la solitudine espresse in senso positivo.
Il nostro protagonista spinto dai continui conflitti famigliari prende la decisione più di fuggire dal “carcere” della socetà moderna che lo rinchiude. Tutto questo lo porterà a  cecare una vita da vivere in solitudine ma con una felicità interiore. Questo avverrà quando corona il suo sogno: Vivere in Alasca. La natura che egli reputava un’ amica “lo uccide”, Christopher morirà per aver ingerito delle bacche avvelenate.
Il film stilisicamenteamete parlando è denso di contenuti, non annoia avvaledosi anche della straordinaria fotografia regalando 140 minuti di grande cinema.  


Nessun commento:

Posta un commento