sabato 25 maggio 2013

Gangster squad




Voto 5/5


Titolo: Gangster squad

Uscita al cinema: 2013

Genere: azione, thriller, poliziesco

Durata: 113 min.

Regia: Ruben Fleischer

Interpreti:


Ryan Gosling: Jerry Wooters, Josh Brolin: John O'Mara, Sean Penn:Mickey Cohen,

Nick Nolte: Bill Parker, Emma Stone: Grace Faraday, Robert Patrick: Max Kennard,

Michael Peña: Navidad Ramirez, Giovanni Ribisi: Conway Keeler,

Anthony Mackie: Coleman Harris, Mireille Enos: Connie O'Mara,

Josh Pence: Darryl Gates, Frank Grillo: Jimmy Reagan,

Holt McCallany: Karl Lennox, Brandon Molale: Jimmy Knox,

Jon Polito: Dragna, Troy Garity: Wrevock, James Carpinello: Johnny Stompanato,

Sullivan Stapleton: Jack Whalen,


Gangster Squad è la vera storia della task force messa in piedi dalla polizia di Los Angeles per arrestare uno dei più noti malavitosi della Los Angeles degli anni Quaranta. Los Angeles, 1949. Lo spietato gangster Mickey Cohen (Sean Penn) domina la città , raccogliendo guadagni illeciti dalla droga, dalle armi, dalla prostituzione e dalle scommesse. E tutto questo avviene non solo con l'aiuto dei suoi scagnozzi, ma anche con quello di politici e agenti corrotti. Sembrerebbe sufficiente a intimidire perfino il più coraggioso e duro poliziotto di strada a parte, forse, la piccola e segreta squadra della LAPD guidata dal sergente John O'Mara (Josh Brolin) e dal suo braccio destro Jerry Wooters (Ryan Gosling), decisi a tutto per catturare Cohen.

Trama tratta da “comingsoon.it”

Un film così non si era mai visto, pur essendo ambientato qualche decennio fà riesce a denunciare aspetti, come la diffusa corruzione politica, riconducibili ai giorni nostri.
Il cardine del film è il ritmo imprevedibile, ricco di scontri a fuoco ed inseguimenti mozza fiato.  Sicuramente un buon film d’azione per tutti gli amanti del genere.
La  regia riesce a gestire  ottimamente tutti gli aspetti tecnici, una particolare nota va alla  fotografia che è una degli aspetti più riusciti del film privilegiando colori freddi e lividi con forti cromature di grigio riesce a ricreare l’atmosfera degli anni 50 (che nel immaginario collettivo è b/n)  






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