Minority report

Voto: 1/5

Titolo: minority report

Uscita al cinema: 2002

Genere: azione, fantascienza, thriller

Durata: 139 min

Regia: Steven Spielberg

Interpreti:

Tom Cruise: Detective John Anderton, Colin Farrell: Detective Danny Witwer,

Samantha Morton: Agatha, Max von Sydow: Direttore Lamar Burgess,

Lois Smith: Iris Hineman, Peter Stormare: Dr. Solomon Eddie,

Tim Blake Nelson: Gideon, Steve J. Harris: Jad,

Kathryn Morris: Lara Anderton, Mike Binder: Leo F. Crow

Nell'anno 2054, a Washington, l'omicidio è stato eliminato. Si prevede il futuro e il colpevole può essere punito prima ancora che il crimine sia commesso. In una sezione particolare del Dipartimento della Giustizia, l'Unità Pre-Crimine, i Pre-Cogs, tre giovani veggenti che vivono in una camera di sospensione liquida e le cui premonizioni di omicidio non hanno mai sbagliato, riescono a vedere ogni traccia di reato da immagini che svelano il tempo, il luogo e altri dettagli e che rimandano su video. E' la forza anticrimine più forte di tutto il paese, un sistema perfetto, e nessuno lavora di più del capo di questo dipartimento, il Comandante John Anderton. Distrutto da una tragica perdita, Anderton si è buttato anima e corpo in questo sistema che potenzialmente potrebbe salvare centinaia di persone dalla tragedia che lui stesso ha vissuto. Anderton non ha motivi di dubitarne...

                                                                                        Trama tratta da “comingsoon.it”

 Minority report è la storia che tutti immaginiamo. O meglio vorremmo si avverasse…

Questo film fantascentifico narra  di un’ ipotetica squadra speciale la “Pre-crimine” che dovrebbe impedire gli omicidi tramite dei “robot”.

Questo film è troppo macchinoso, tende a confondere chi lo guarda, ha si un ritmo che aiuta nella visione ma una sceneggiatura che non regge ed i continui salti temporali peggiorano la compensione.  Da segnalare in positivo gli effetti speciali, ma da soli non bastano a giustificare il prezzo del biglietto. Minority report rappresenta l’ennesimo fallimento di Steven Spielberg, il regista americano ultimamente sembra aver perso le sue qualità artistiche.