martedì 30 aprile 2013

La furia dei Titani


Voto: 2/5

Titolo: La furia dei Titani

Uscita al cinema: 2012

Genere: epico, fantasy, avventura, azione

Durata:99min

Regia: Jonathan Liebesman


Interpreti:

Sam Worthington: Perseo, Liam Neeson: Zeus,

Ralph Fiennes: Ade, Danny Huston: Poseidone

Rosamund Pike: Andromeda, Édgar Ramírez: Ares,

Bill Nighy: Efesto, Toby Kebbell: Agenore,

John Bell: Elios, Lily James: Korrina,

Alejandro Naranjo: Mantius, Freddy Drabble: Apollo, Kathryn Carpenter: Atena,


Trama:


Dieci anni dopo aver sconfitto il mostruoso Kraken, Perseus, il semidio figlio di Zeus, cerca di trascorrere una vita più tranquilla facendo il pescatore e allevando da solo il figlioletto di 10 anni, Helius. Intanto scoppia una lotta per il potere tra Dei e Titani. Indeboliti pericolosamente dalla mancanza di devozione dell'umanità, gli Dei stanno perdendo il controllo dei Titani prigionieri e del loro feroce capo, Crono, padre dei fratelli Zeus, Ade e Poseidone, che in passato lo avevano rovesciato e condannato a marcire negli abissi del Tartaro, una tenebrosa prigione sotterranea nel profondo degli inferi. Perseus non può far finta di nulla quando Ade, insieme ad Ares il devoto figlio di Zeus, tradisce e stringe un accordo con Crono per catturare Zeus. La forza dei Titani cresce sempre di più, mentre diminuisce quella di Zeus, e sulla terra si scatena l'inferno. Con l'aiuto della regina guerriera Andromeda, di Argenor il figlio semidio di Poseidone, e del Dio caduto in disgrazia Hephaestus, Perseus si addentra coraggiosamente nell'oltretomba per salvare Zeus, rovesciare i Titani e salvare il genere umano.

                                                  Trama tratta da “comingsoon.it”



                                                                                                                                      La Furia dei titani è un film che si richiama ai classici film mitologicici degli anni 50/60, riuscendo solo in parte nell’impresa.
Per cercare di sopperire ad una non brillante sceneggisatura, il regista da al film un ritmo  troppo  ripetitivo che rende il tutto noioso e poco chiaro. Gli effetti speciali, che in questo genere dovrebbero essere fondamentali,  sono troppo corposi ed anche essi contribuiscono ad annoiare lo spettatore. L’unica noto positiva del film è data dalla fotografia e dal sonoro. Nell’ insieme il film non scorre,  come se cercassimo di mettere insieme i pezzi di un puzle che non combaciano, cercando di incastrati a forza. 

      







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