martedì 23 aprile 2013

Il peggior Natale della mia vita


Voto: 3/5

Titolo: Il peggior Natale della mia vita

Uscita al cinema: 2012

Genere: Commedia

Durata: 86min.

Regia: Alessandro Genovesi

Interpreti:

  Fabio De Luigi: Paolo, Cristiana Capotondi: Margherita, Antonio Catania: Giorgio,

Diego Abatantuono: Alberto Caccia, Laura Chiatti: Benedetta, Anna Bonaiuto: Clara,

Dino Abbrescia: Pino, Andrea Mingardi: Dino, Ale Besentini: Il truccatore,

Franz Villa: Il becchino, Alessandro Genovesi: Il cadavere sul lettino nel retro delle pompe funebri





Trama:

A tre giorni dal Natale, Giorgio (Antonio Catania), sua moglie Clara (Anna Bonaiuto) e la loro figlia Margherita (Cristiana Capotondi) sono stati invitati a passare le vacanze nel castello di Alberto (Diego Abatantuono), mentre Paolo (Fabio De Luigi), il marito di Margherita li raggiungerà in un secondo momento. Il castello è un piccolo gioiello tra le pendici innevate del Monte Rosa che Alberto ha acquistato di recente, dopo essere scampato a una malattia per cui tutti lo davano per spacciato. La vita, per lui, è diventata ora una nuova, meravigliosa avventura; pensa di lasciare a Giorgio, già suo vice, il comando dell'azienda. Giorgio è molto teso, sia per la promozione "amicale", che per l'imminente arrivo di Paolo. Margherita è al nono mese di gravidanza e ha deciso di partorire in acqua: manca ancora qualche settimana alla data prevista, ma ha comunque obbligato Paolo a ritirare una piscina portatile da usare in caso di necessità. Al castello c'è anche la figlia di Alberto, Benedetta (Laura Chiatti), anche lei incinta e amica di vecchia data di Margherita, anche se tra le due, che hanno fatto scelte di vita radicalmente diverse, il rapporto non è molto disteso. Il povero Paolo, che nemmeno il Natale riesce a rendere meno inopportuno, combina un disastro dopo l'altro, accanendosi, suo malgrado, proprio su Alberto e il suo castello

                                                                 trama tratta da "comingsoon.it"

Il film  vanta un’ ottima fotografia, è scorrevole anche se in certi puti risulta ripetitivo. Quello che stanca è sicuramente il voler  far passare a tutti i costi Fabio de Luigi come uno sbadato sempre con la testa fra le nuvole, motivo per cui si creano continue situazioni imbarazzanti. Situazioni che spesso risultano poco credibili,  nonostate tutto il film riesce nel suo intento, quello di far   trascorrere 90 minuti “divertendosi” con moderazione. Non consiglato a coloro che amano il classico cinepantone. 



 

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