Voto: 3/5
Titolo: Il peggior
Natale della mia vita
Uscita al cinema:
2012
Genere: Commedia
Durata: 86min.
Regia: Alessandro
Genovesi
Interpreti:
Fabio De Luigi: Paolo, Cristiana Capotondi:
Margherita, Antonio Catania: Giorgio,
Diego Abatantuono:
Alberto Caccia, Laura Chiatti: Benedetta, Anna Bonaiuto: Clara,
Dino Abbrescia:
Pino, Andrea Mingardi: Dino, Ale Besentini: Il truccatore,
Franz Villa: Il
becchino, Alessandro Genovesi: Il cadavere sul lettino nel retro delle pompe
funebri
Trama:
A
tre giorni dal Natale, Giorgio (Antonio Catania), sua moglie Clara (Anna
Bonaiuto) e la loro figlia Margherita (Cristiana Capotondi) sono stati invitati
a passare le vacanze nel castello di Alberto (Diego Abatantuono), mentre Paolo
(Fabio De Luigi), il marito di Margherita li raggiungerà in un secondo momento.
Il castello è un piccolo gioiello tra le pendici innevate del Monte Rosa che
Alberto ha acquistato di recente, dopo essere scampato a una malattia per cui
tutti lo davano per spacciato. La vita, per lui, è diventata ora una nuova,
meravigliosa avventura; pensa di lasciare a Giorgio, già suo vice, il comando
dell'azienda. Giorgio è molto teso, sia per la promozione "amicale",
che per l'imminente arrivo di Paolo. Margherita è al nono mese di gravidanza e
ha deciso di partorire in acqua: manca ancora qualche settimana alla data
prevista, ma ha comunque obbligato Paolo a ritirare una piscina portatile da
usare in caso di necessità. Al castello c'è anche la figlia di Alberto,
Benedetta (Laura Chiatti), anche lei incinta e amica di vecchia data di
Margherita, anche se tra le due, che hanno fatto scelte di vita radicalmente
diverse, il rapporto non è molto disteso. Il povero Paolo, che nemmeno il
Natale riesce a rendere meno inopportuno, combina un disastro dopo l'altro,
accanendosi, suo malgrado, proprio su Alberto e il suo castello
trama tratta da "comingsoon.it"
Il film vanta un’ ottima fotografia, è scorrevole
anche se in certi puti risulta ripetitivo. Quello che stanca è sicuramente il
voler far passare a tutti i costi Fabio
de Luigi come uno sbadato sempre con la testa fra le nuvole, motivo per cui si
creano continue situazioni imbarazzanti. Situazioni che spesso risultano poco
credibili, nonostate tutto il film
riesce nel suo intento, quello di far trascorrere 90 minuti “divertendosi” con moderazione. Non
consiglato a coloro che amano il classico cinepantone.
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